Criteri per l’uso di una pompa sommersa: fai la scelta giusta

Pompe sommerse

La pompa sommersa o ad immersione è una delle elettropompe più diffuse e usate in ambito domestico e agricolo, ma valutiamo quali sono gli usi corretti e i criteri di scelta.

Innanzitutto andiamo ad elencare quali sono gli usi più comuni per cui serve avere una pompa sommersa:

  • - Riempire o svuotare una piscina
  • - Svuotamento dei locali dopo un allagamento
  • - Movimentare grandi quantità di acqua da un luogo ad un altro
  • - Sollevare liquami o acque nere
  • - Irrigazione di giardini o campi
  • - Pompaggio acqua da pozzi

Ma cosa si intende per acque chiare o nere? Quali sono le differenze tra le varie tipologie di pompe sommerse e i relativi criteri di classificazione?

Quando stiamo valutando l’acquisto di una pompa sommersa dobbiamo sapere bene se lavoreremo con acque chiare o nere o se invece avremo bisogno di una via di mezzo. E' ovvio che una pompa sommersa per acque nere dovrà dimostrare caratteristiche tecniche più performanti, idonee al sollevamento delle acque, e perché dovrà occuparsi di pompare l'acqua o di ridurre il diametro con la presenza di corpi solidi più o meno spessi, o di residui fangosi.
Avendo fatto questo ragionamento, si deduce che una pompa sommersa per acque chiare non potrà mai essere usata per acque nere.
Per acqua chiara si intende l'acqua di casa, potabile, non potabile, di irrigazione, o quella sottoposta a trattamento di cloro, ozono o altri liquidi (esempio le piscine esterne).
L'acqua proveniente dal mare non è considerata "chiara", perché altamente corrosiva, a causa del sale contenuto in essa. E' così che per movimentare l'acqua del mare si utilizzano pompe realizzate con materiali adatti a questo scopo.
Al contrario, si classificano acque nere quelle che provengono da un wc, da una fossa biologica, da una fogna, quelle prodotte da infiltrazioni o quelle ferme.

Possiamo quindi dare ora una classificazione alle pompe sommerse:

  • Pompe sommerse per acque chiare: adatte per acque pulite (riuscendo comunque a filtrare residui di sporco di circa 5 mm), e ideali per riempire o svuotare piscine, per svuotare pozzi o per l’irrigazione
  • Pompe sommerse per acque nere: ideali per eventi estremi come allagamenti, oppure per eseguire lavori di svuotamento canali o laghetti, in cui fanno da padrone acque nere e sporche, fango e residui di corpi solidi